Il
monte Conero, interrompe la fascia sabbiosa continua
del litorale adriatico proprio a metà, da Trieste al
Gargano. Per la maggior parte della sua superficie
(5800 ettari destinati a parco naturale) è rivestito
di un manto botanico fra i più affascinanti per
varietà e bellezza rappresentando un terzo
dell'intero patrimonio floristico delle Marche.
Tipica della macchia mediterranea, la sua
vegetazione è caratterizzata dalla presenza di
corbezzoli (dal cui nome greco kòmaros forse deriva
il nome Cònero), lecci, allori, lentischi, ginepri e
ginestre. Oltre a specie rare di orchidee, si
trovano anche elicrisi italici, la cui fioritura
estiva fa espandere nell'aria profumi inebrianti. Il
Conero cade a picco sul mare suggestionando le
spiagge adiacenti con i suoi calcari bianchi e rosa
e ragalandoci strapiombi e grotte di rara bellezza.
Attualmente, nel Parco del Conero è facile riuscire
ad osservare la vita animale da vicino; dai pesci
più comuni che ti accompagnano nei pressi degli
scogli, al grosso gabbiano che sorvola radente le
sue acque o al multicolore Martin Pescatore che
sfreccia sopra al laghetto come un arcobaleno.
Numerose sono le specie marine che pullulano ai suoi
piedi: crostacei, molluschi ed invertebrati. Vivono
tra gli scogli la bavosa, lo scorfano, il pesce
limone, la spigola, la seppia, la grancievola, il
polpo, l'astice. Sul fondale sabbioso vivono invece
la mormora, il sarago,il gronco, le sardine, i
cefali, gli sgombri. Nel Conero vivono i carnivori
tra cui la volpe, la donnola, la puzzola, il tasso,
la faina e vari roditori. I veri dominatori del
parco sono gli uccelli; ci sono tantissime specie
sia migratorie che stanziali ad esempio l cormorano,
varie specie di gabbiani,il passero solitario, il
falco, la poiana, il fringuello, il cardellino, il
merlo, il tordo e l’upupa.Per gli appassionati sarà
unica l’esperienza del bird watching in uno
spettacolo naturale quale il Conero.Oltre ad un
patrimonio naturale il Conero rappresenta una
miniera di cultura,visto il susseguirsi di eremiti
che per anni hanno abitato questo splendido parco. E’
infatti a testimoniarlo l’abbazia di San Pietro
situata sulla sommità del monte. Passeggiare fra i
suoi sentieri pensando al passato,non può che
incrementare il fascino suggestivo dei suoi
paesaggi.
Nella bella stagione,Il Conero si popola di
escursionisti alla ricerca delle meraviglie
naturali. Infatti ,sono presenti ben 18 sentieri
percorribili a piedi,in mountain-bike o a cavallo
tutti ben indicati. Il Conero è un patrimonio che gli
ecologisti e le varie associazioni stanno
salvaguardando più di ogni altro bene,in modo tale
che anno dopo anno la natura possa rimanere intatta
e incontaminata e soprattutto apprezzata dai turisti
e dagli abitanti del luogo. |
Il
sentiero inizia dal cimitero di Sirolo: si sale per
una strada sterrata che porta ad un bivio; ora
prendete il sentiero indicato come passo del lupo a
destra in discesa. Proseguite sempre diritti fin
quando nn troverete una nuova indicazione del
sentiero(passo del lupo), costeggiate un uliveto e
continuate in pianura. Da metà monte è possibile
ogni tanto intravedere tra gli alberi la costa
Sud,la suggestiva panoramica con le cittadine di
Sirolo , Numana e le varie spiagge sottostanti.
Continuando per il sentiero arriverete al Passo del
Lupo. Da qui, se la giornata è limpida, potrete
vedere un panorama d’incanto: a sud tutta la costa
fino a oltre Portorecanati , a nord la spiaggia
delle Due Sorelle e il Conero che cade nel mare.
Il sentiero, armato con fune metallica, scende con
ripidi e stretti tornanti nella Valle delle Velare ;
si scende piuttosto rapidamente, si attraversa un
ghiaione, si prosegue sulla sinistra e si arriva
all'ultimo tratto, sempre armato con fune metallica,
che porta alla spiaggia delle Due Sorelle.
In estate, nei periodi di maggior afflusso
turistico, questa spiaggia è raggiungibile via mare
anche con apposite barche che partono regolarmente
dal porto di Numana.
Altra spiaggia bellissima e unica nella sua
naturalezza è la spiaggia di San Michele.Per
raggiungerla,da Via Giulietti(via principale di
Sirolo), entrate nel Parco della Repubblica, seguite
sulla destra il viale principale fino al punto in
cui si incrocia un sentiero sterrato che scende tra
una pineta;percorretelo fino ad incontrare un
piccolo bar e proseguite su piccoli tornantini e
scalette fino al mare.La spiaggia è caratteristica
perché molto estesa,è formata da ghiaia e sabbia.In
alcuni punti affiorana degli scogli piatti che si
ritrovano anche nel fondale.La spiaggia durante
l’estate l’estate si anima di turisti che popolano i
vari ristaranti e stabilimenti balneari. |